giovedì, Maggio 9, 2024
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Realtà virtuale immersiva, perché è il futuro? Meta Quest 3

La realtà virtuale (VR) ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni, diventando un pilastro dell’innovazione tecnologica. Uno dei protagonisti in questo campo è Meta, l’azienda precedentemente nota come Facebook, che con il suo Meta Quest 2 ha conquistato le masse. Il Meta Quest 2, grazie alla sua qualità immersiva e alla facilità d’uso, ha dimostrato che la VR può essere accessibile a tutti, non solo ai più addetti ai lavori. La popolarità della VR è cresciuta in parallelo con l’evoluzione della tecnologia, portando alla luce nuove opportunità in svariati settori come il gaming, l’educazione e il training professionale ecc.

A differenza di quello che può sembrare un visore VR non è soltanto per chi ama i videogiochi, anzi paradossalmente è molto più adatto a persone che con i videogiochi non hanno nulla a che fare. Se vuoi scoprire perché continua a leggere…

La VR per chi non ama i videogiochi

La realtà virtuale (VR) è spesso associata al mondo dei videogiochi, ma il suo potenziale va ben oltre. Lo ha capito Meta e lo ha capito anche Apple. Ma il punto è un altro anche se non ti piacciono i videogiochi, potresti amare giocare con i giochi in VR. Perché i videogiochi sono spesso un qualcosa molto distante dalla realtà.

Mi spiego meglio, per quanto io ami i videogiochi, capisco perché per molte persone non è divertente usare un joypad/mouse per sparare, guidare, pescare, giocare a tennis o anche solo per una partita virtuale a scacchi, è poco naturale, devi imparare i comandi, prenderci la mano è complicato. Diventare anche solo un poco bravi richiede molte ore e dedizione il che rende agli occhi di molti il videogioco un attività alienante (in realtà non è cosi ma dall’esterno è cosi che viene percepita).

Ora veniamo al VR, l’immersività spesso è talmente alta da trasformare il videogioco in un esperienza vera e reale o per lo meno realistica. Quando indossiamo un caschetto VR per sparare, pescare o guidare una macchina, un aereo ecc. ci sembrerà di fare davvero quell’esperienza, bene o male sappiamo come si spara, come si guida un auto o come si pesca, farlo in VR sarà più o meno come nella realtà.

Prendiamo l’esempio dello sparare, farlo in un videogioco VR o nella realtà è molto simile, impugni la pistola, miri, spari con il grilletto, quando finisci le munizioni, togli caricatore, ne prendi uno dalla tasca lo infili nella pistola tiri il cane e rispari, semplice, ti muovi come nella realtà, se hai una buona mira puoi puntare a punteggi anche più alti di chi gioca tutti i giorni. E non finisce qui ovviamente oltre le esperienze videoludiche il visore può essere usato in tantissimi altri modi.

Le altre facce della Realtà Virtuale

Confezione del Quest 3

La VR offre una vasta gamma di esperienze ed applicazioni che possono arricchire la vita quotidiana in modi unici. Ad esempio, la VR può trasportare gli utenti in luoghi lontani o inaccessibili, offrendo tour virtuali di musei, monumenti storici o destinazioni esotiche.

Inoltre, la VR è un potente strumento educativo che può rendere l’apprendimento più interattivo e coinvolgente, permettendo agli utenti di esplorare concetti complessi in un ambiente tridimensionale. Anche il settore dell’addestramento professionale la sta adottando per fornire scenari di formazione realistici e sicuri, dove è possibile praticare senza rischi. Allo stesso modo, sta trovando applicazione in ambito medico, sia per la formazione dei medici che per il trattamento di determinate patologie, come la terapia di realtà virtuale per l’ansia e il PTSD.

La VR offre anche nuove modalità di socializzazione e collaborazione online, permettendo incontri virtuali e interazioni in spazi tridimensionali con amici e parenti magari a kilometri di distanza, si possono guardare film con gli amici in cinema virtuali su maxischermi. Queste applicazioni dimostrano che la VR ha molto da offrire a un pubblico molto più ampio rispetto ai soli appassionati di videogiochi, rendendo questa tecnologia un veicolo per l’innovazione in svariati ambiti della società.

Come detto in precedenza Meta ha capito fin da subito la potenzialità del mezzo, e con il Quest è riuscita a risolvere moltissimi dei problemi della VR, come la scomodità dei visori, i fili, le torrette da piazzare, un pc potente ecc. tutte cose del passato. Oggi con il Quest indossi il visore (ancora più piccolo e bilanciato con il Quest 3), lo accendi e non devi fare altro.

Meta Quest 2: un po’ di storia

Il Meta Quest 2 si è distinto per essere un dispositivo stand-alone, permettendo una libertà di movimento ineguagliabile. Con un’ampia libreria di giochi ed esperienze VR, gli utenti hanno avuto la possibilità di esplorare mondi virtuali in modo sempre più realistico e coinvolgente. Inoltre, la sua compatibilità con altre piattaforme ha permesso di ampliare ulteriormente le possibilità di interazione e socializzazione virtuale. Le partnership con sviluppatori di terze parti hanno contribuito a espandere la libreria di contenuti, grazie anche a IP famose come Resident Evil, IronMan, Ghostbuster e molti altri, rendendo il Quest 2 una piattaforma in continua evoluzione e piena di esperienze innovative e davvero coinvolgenti.

Annuncio del Meta Quest 3: Il Futuro alla Porta

Il trailer del Meta Quest 3

Ma l’innovazione non si ferma qui. Durante il Meta Connect 2023, Meta ha svelato al mondo il suo nuovo gioiello, il Meta Quest 3. Questo dispositivo promette di spingere ancora più in là i confini della realtà virtuale, grazie a una serie di miglioramenti hardware significativi a cominciare dal design decisamente più compatto.

Il cuore del Quest 3 sarà il nuovo processore XR2 Gen 2 di Qualcomm, che renderà il visore il doppio più potente rispetto al Quest 2. Per quanto riguarda i display, il Quest 3 offrirà una risoluzione 4K+, ovvero due display con una risoluzione di 2064 x 2208 per occhio, combinati con lo stack ottico dell’Infinite Display di Meta e lenti Pancake per una visione ancora più nitida e definita e un fov di 110, ma non finisce qui.

La vera novità del Quest 3, ovvero il motivo principale che può spingere un possessore di Quest 2 ad acquistare un Quest 3 è sicuramente il pieno supporto alla realtà aumentata, e una serie di servizi e giochi legati a questa che secondo me saranno davvero belli e interessanti da provare. Tra l’altro hanno annunciato già che molti giochi avranno la doppia modalità VR e AR, anche giochi già presenti nella libreria verranno aggiornati. Rendendo finalmente il nostro caschetto davvero adatto per la realtà virtuale immersiva.

Meta Quest 3: Un Ponte tra Realtà Virtuale e Realtà Aumentata

Il trailer AR del Meta Quest 3

Il Meta Quest 3 rappresenta un grande balzo in avanti non solo nel mondo della realtà virtuale (VR) come abbiamo appena visto, ma anche in quello della realtà aumentata (AR).

Questo nuovo visore, è il primo visore dedicato alla realtà mista pensato per la massa, è progettato per fondere il mondo virtuale con quello reale in modo più integrato rispetto ai modelli precedenti. Grazie alla presenza di due fotocamere a colori RGB, il Quest 3 consente una mappatura tridimensionale dell’ambiente circostante, permettendo agli utenti di interagire con elementi sia reali che virtuali in un unico spazio condiviso.

Questa caratteristica non solo arricchisce l’esperienza di gioco, ma apre anche la porta a nuove possibilità in altri ambiti. Ad esempio, la visualizzazione di film o la personalizzazione degli spazi domestici diventano esperienze totalmente nuove, dove gli utenti possono inserire oggetti 3D nel mondo reale, come modificare le pareti o aggiungere finestre virtuali che si aprono su scenari fantastici o oggetti di giochi.

Realtà Mista ai massimi livelli con il Meta Quest 3

La realtà aumentata del Quest 3 può anche facilitare la collaborazione e l’interazione sociale in un ambiente tridimensionale, rendendo la comunicazione più immersiva e coinvolgente, potremmo vedere i nostri amici nella stanza affianco a noi anche se non ci sono.

Con il Quest 3, Meta non solo promette un’esperienza VR avanzata, ma svela un mondo di possibilità AR, portando gli utenti un passo più vicino a un futuro dove il confine tra reale e virtuale si sfuma continuamente, creando un tessuto di esperienze miste che arricchiscono la nostra percezione e interazione con il mondo che ci circonda.

Meta Quest 2 e Meta Quest 3: Un Salto Tecnologico

Il passaggio dal Meta Quest 2 al Meta Quest 3 rappresenta un evoluzione significativa nel mondo della realtà virtuale e aumentata. Le differenze tra i due modelli evidenziano il progresso tecnologico e l’ambizione di Meta di portare l’esperienza utente a un nuovo livello di immersione e interattività. Di seguito, un confronto in forma tabellare che mette in luce le principali differenze:

CaratteristicaMeta Quest 2Meta Quest 3
ProcessoreQualcomm XR2Qualcomm XR2 Gen 2
Risoluzione(1832 x 1920 per occhio)4K+ (2064 x 2208 per occhio)
Tecnologia DisplayFast-Switch LCDInfinite Display con lenti Pancake
FotocamereMonocromaticheDue fotocamere a colori RGB
Mappatura 3DNo
Realità MistaNo
Integrazione ARLimitataEstesa
Potenza di CalcoloIl doppio rispetto al Quest 2

Queste differenze mettono in evidenza come il Meta Quest 3 sia progettato per spingere ulteriormente i confini della VR e AR, offrendo agli utenti una esperienza più ricca e una maggiore integrazione con il mondo reale.

Mi piacerebbe acquistare un visore ma…

La realtà virtuale (VR) è un territorio esplorativo che continua a espandersi, attirando entusiasmo e curiosità. Tuttavia, come per ogni nuova frontiera tecnologica, porta con sé una serie di domande e critiche. In questo post, cercheremo di affrontare alcune delle preoccupazioni più comuni espresse dagli utenti e dai critici, fornendo una panoramica chiara su cosa la VR ha da offrire e come sta evolvendo per superare le sfide iniziali.

Rispondo a un po’ di domande comuni che mi sento fare spesso:

“Trovo che i visori VR siano troppo costosi. Vale la pena l’investimento?”

Il costo dei visori VR e dell’hardware aggiuntivo necessario è stata una delle critiche iniziali alla tecnologia VR, all’inizio i visori costavano anche 3000euro in più ti serviva un pc top di gamma.

Tuttavia, con il passare del tempo e l’evoluzione della tecnologia, i prezzi stanno diventando più accessibili. Dispositivi come il Meta Quest 2 e il Quest 3, per esempio, sono stand-alone e non richiedono hardware aggiuntivo, rendendo l’entrata nel mondo della VR meno proibitiva. Oggi un Quest 2 costa intorno ai 380 euro con un gioco omaggio, il Quest 3 si trova a partire da 549€ anch’esso con un gioco in bundle.

Per la quantità di possibilità che offre, e la tecnologia presente (di fatto è come una console) telecamere, display, sensori, controller, insomma un oggetto cosi un minimo deve costare.

“Ho provato la VR una volta e mi ha fatto sentire nauseato (o mal di testa). È sempre così?”

No, l’esperienza di motion sickness è comune tra gli utenti di VR soprattutto se hai provato la VR qualche hanno fa o con il PSVR1 è successo anche a me, ma può essere allenata e sparire con il tempo.

E fortunatamente, le nuove tecnologie di tracking e i display ad alta frequenza di aggiornamento stanno riducendo significativamente questi problemi. Con il progresso tecnologico, l’esperienza VR sta diventando più confortevole anche per coloro che in passato hanno sofferto di nausea.

Tieni inoltre in considerazione che ogni gioco ha un etichetta con il grado di confort, questo ti fa capire se un gioco è adatto o no a persone che soffrono di motion sickness e soprattutto appena prendi il visore è meglio cominciare con giochi più tranquilli come “Beat Saber” anche solo per abituarsi. Ricorda che il motion sickness si sconfigge con il tempo dopo un po’ non lo sentirai più.

Migliorata tantissimo l'ergonomia

“Non voglio isolarmi dal mondo reale. La VR non è anti-sociale?”

La preoccupazione che la VR possa portare a un isolamento sociale è comprensibile, ma aimè superata. Il mondo sta andando in altra direzione, le migliori amicizie io le ho fatte grazie ai videogiochi. Giocare ai videogiochi o usare un caschetto VR non impedisce a nessuno di uscire o di incontrarsi per una birra, anche chi gioca mangia e beve e in compagnia è meglio 😊.

Inoltre, le piattaforme sociali VR e le funzioni di realtà mista stanno trasformando la VR in un mezzo per connettersi con gli altri in modi nuovi e immersivi. L’interazione virtuale può offrire una nuova dimensione alla socializzazione, regalandoci nuove opportunità di amicizie virtuali e reali.

“Ho sentito dire che non c’è abbastanza contenuto di qualità. È vero?”

SBAGLIATISSIMO. La libreria di Meta offre un ampissima gamma di giochi e applicazioni per tutti i gusti. Parliamo di sparatutto, sport come tennis, basket, golf, ping pong (stra consigliato), giochi di combattimento all’arma bianca, giochi horror (io non li gioco ho paura 😖) insomma c’è davvero di tutto.

Oggi ci sono anche una ampia gamma di esperienze educative e applicazioni professionali di alta qualità. Il panorama del contenuto VR è in continua espansione e miglioramento. Inoltre se hai un buon PC (Nvidia 1070 o superiore) puoi giocare anche alla vastissima libreria di videogiochi VR presente su Steam e Oculus anche senza cavi, tra l’altro i giochi PCVR costano davvero poco e hanno in genere una grafica migliore.

Tantissime esperienze più di 500

“La configurazione e l’uso sembrano complicati. È difficile iniziare?”

La percezione della difficoltà nell’uso e nella configurazione della VR è una barriera per alcuni, legata soprattutto alla vecchissima generazione di visori che richiedevano PC potenti e installazione di torrette. Oggi, i produttori sono riusciti a creare configurazioni molto più semplici e intuitive. La facilità di setup e l’uso sono diventate priorità per rendere la VR più accessibile. I Meta Quest ad esempio non richiedono nessun tipo di collegamento o cavi, indossi il caschetto accendi e puoi fare quello che vuoi.

“Non sono un gamer. La VR ha qualcosa da offrire anche a me?”

La VR è spesso associata al gaming, ma il suo potenziale va ben oltre. Offre una vasta gamma di applicazioni in vari settori come l’educazione, la formazione professionale, la medicina, e la progettazione, rendendo la tecnologia utile ed entusiasmante anche per coloro che non sono interessati ai videogiochi. Tenendo in considerazione comunque che nel VR i videogiochi spesso si trasformano più in esperienze che regalano sensazioni più o meno realistiche e possono piacere anche i non amanti dei videogiochi tradizionali.

Verso un Futuro Virtuale Accessibile

Sempre più realistico

La VR è destinata a diventare sempre più prevalente nella nostra società, e dispositivi come il Meta Quest 2 e il prossimo Quest 3 stanno pavimentando la strada verso un futuro in cui la realtà virtuale sarà un’esperienza alla portata di tutti. Con l’evoluzione della tecnologia e l’abbassamento delle barriere di ingresso, l’era della VR accessibile e coinvolgente per tutti sembra essere all’orizzonte, promettendo un futuro in cui la realtà virtuale sarà integrata nella nostra vita quotidiana in modi che non possiamo ancora immaginare.

Ad oggi si stima che nel mondo siano distribuiti circa 100 milioni di visori, una cifra che continuerà a crescere soprattutto se continueranno a migliorare queste tecnologie.

Il Meta Quest 3 è preordinabile già da oggi e sarà disponibile al pubblico a partire dal 10 Ottobre 2023.

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In vendita con Asgard's Wrath 2 incluso

Il Meta Quest 3 è disponibile in 2 versioni, il modello da 128GB e il modello da 512GB, in entrambi i modelli è anche incluso un gioco “Asghard’s Wrath 2” (uno dei giochi che attendo di più). Inoltre nella versione 512GB è incluso anche il plus gratis per sei mesi, un sistema in abbonamento tipo Playstation plus, che ci consente di accedere ad alcuni giochi nuovi ogni mese incluso nell’abbonamento.

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Stefano
Stefano
Sono un tech enthusiast, appassionato di programmazione, marketing e videogames. Adoro sperimentare tutto ciò che la tecnologia ha da offrire. Lavoro con la tecnologia da oltre 20 anni.

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